Case Zanardi: a Bologna una campagna di crowdfunding per sostenere gli Empori Solidali

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Per garantire l’approvvigionamento costante dei market, Case Zanardi fa appello alla solidarietà di tutta la città e lancia una campagna di crowdfunding civico.

Olio d’oliva, biscotti, legumi e scatolame, passata di pomodoro, pasta e omogeneizzati, sapone, dentifricio, spazzolino, detersivi. Sono solo alcuni dei beni di prima necessità (a lunga conservazione) che si trovano negli scaffali degli Empori Solidali di Case Zanardi, nati per dare un sostegno temporaneo alle famiglie con minori residenti a Bologna segnalate dai Servizi Sociali Territoriali comunali.

In una prima fase gli empori saranno aperti a 50 famiglie, titolari della Social Card o assegnatari di alloggi transitori e che hanno già un Piano di Assistenza Individuale (PAI). Ogni famiglia avrà a disposizione un credito mensile (sotto forma di punti) che potrà spendere scegliendo i prodotti di cui necessita a cadenza settimanale per una durata massima di un anno.

La prima fornitura di beni alimentari è stata garantita da Conad, Granarolo e Coop Adriatica con il coordinamento di Legacoop Bologna che ha dato la disponibilità, per i successivi  approvvigionamenti, all’acquisto di prodotti a prezzo di costo.

Per garantire l’approvvigionamento costante dei market, Case Zanardi fa appello alla solidarietà di tutta la città e lancia una campagna di crowdfunding civico: ogni cittadino potrà scegliere quanto donare per garantire l’acquisto dei prodotti destinati agli Empori e dare così un sostegno concreto alle famiglie in difficoltà della città.

Al momento sono due i market attivi: il primo, in via Capo di Lucca 34, è stato realizzato da VolaBO – Centro Servizi per il volontariato della provincia di Bologna, Legacoop Bologna e Forum Terzo Settore provinciale in collaborazione con l’Istituzione per l’inclusione sociale don Serra Zanetti. Tra gli empori che nasceranno nell’ambito del progetto Case Zanardi, quello di Capo di Lucca è il più grande per dimensioni (contiene anche un magazzino per lo stoccaggio della merce) e servirà la maggior parte dei quartieri della città: San Vitale, Navile, San Donato, Reno, Borgo Panigale, Saragozza e Porto.

Il secondo market, di dimensioni più ridotte, è gestito da associazione Mondo Donna e cooperativa Open Group insieme ai promotori dell’emporio di Capo di Lucca; situato in via Abba 28, il centro si rivolge esclusivamente agli abitanti dei quartieri Savena e Santo Stefano e soddisferà il fabbisogno di 10 famiglie.

Gli empori solidali si sostengono con il lavoro volontario delle associazioni e di oltre 60 cittadini che nei mesi scorsi hanno risposto all’appello lanciato da VolaBO. Dopo aver seguito un corso di formazione organizzato dal Centro Servizi per il volontariato di Bologna, i volontari  daranno un supporto alle attività dei market garantendo la loro apertura per tre mezze giornate a settimana.

Info:
Fb - Case Zanardi
info@casezanardi.it

Province: Forum Provinciale di Bologna

Tags: Povertà e inclusione sociale, Bologna