Presentate le Linee guida regionali sull'affidamento dei servizi alla cooperazione sociale

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Dopo la presentazione presso la sede della Regione in programma tre incontri di approfondimento sul territorio, a Forlì, Reggio Emilia e Piacenza

Fornire indicazioni operative chiare ai Comuni, ai relativi enti e aziende strumentali, agli stessi operatori economici, sulle procedure di affidamento ed erogazione dei servizi. E' questo lo scopo principale delle “Linee guida regionali sull’affidamento dei servizi alle cooperative sociali” approvate dalla Giunta regionale nelle scorse settimane e presentate a Bologna presso la sede della Regione.

Le Linee guida - che danno attuazione alla legge regionale n. 12 del 2014 sulla cooperazione sociale - sono coerenti con legislazione nazionale, in particolare con il nuovo codice degli appalti e con le linee guida nazionali dell’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione, e hanno la peculiarità di soddisfare da un lato le esigenze dei Comuni, in qualità di stazioni appaltanti (l’Anci è stata tra i grandi promotori dell’iniziativa) fornendo loro uno strumento trasparente e di facile lettura, dall’altro la cooperazione sociale, che mantiene un ruolo strategico nel rispetto delle normative all’insegna della trasparenza in materia di affidamento dei servizi.

Il documento è il risultato dell’attività di un gruppo di lavoro specialistico ed espressione di tutti i soggetti, pubblici e privati, interessati dall’attuazione della nuova disciplina (Regione, Anci regionale, e Centrali cooperative maggiormente rappresentative), che si è istituito nell’ambito della Commissione consultiva sulla cooperazione sociale, prevista dalla nuova legge sulla cooperazione.

Dopo la presentazione presso la sede della Regione in programma altri tre appuntamenti sul territorio regionale: a Forlì il 10 novembre, a Reggio Emilia il 17, a Piacenza il 24.
Scopo degli incontri di approfondimento è fornire le indicazioni operative alle stazioni appaltanti per la corretta interpretazione ed attuazione della legge regionale, ma, al tempo stesso, raccogliere le sollecitazioni e le osservazioni da parte delle Amministrazioni e degli operatori economici, alla luce della difficile fase di applicazione del nuovo Codice dei contratti pubblici.

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