1° maggio: le persone prima del denaro. Il documento delle Acli
Al centro del documento i temi della lotta alle povertà e il lancio di un nuovo patto per il lavoro
Lotta alle povertà e lancio di un nuovo patto per il lavoro. Questi i temi al centro del documento prodotto da Acli in occasione del 1° maggio.
Temi che si riagganciano alla campagna "Nessuno escluso" per incontrare, ascoltare e coinvolgere i soci, i cittadini e le comunità locali promuovendo una riflessione ampia e partecipata sulla lotta alle diseguaglianze e alla povertà, come presupposto per imboccare la via dell'uscita dalla crisi.
"Alle imprese serve sostegno nei loro investimenti in innovazione, internazionalizzazione, nel mettersi in rete, nella crescita professionale del personale, nel non doversi muovere in mercati corrotti o dove prevalgono le conoscenze e la furbizia - si legge nel documento - E per farlo serve una più forte partecipazione e corresponsabilità dei lavoratori, servizi e una pubblica amministrazione meno inefficienti e più flessibili, oltre all’importante alleggerimento della tassazione sul lavoro".
Il richiamo va naturalmente al Jobs Act che, secondo le Acli, "indica molte strade importanti da rafforzare per estendere le tutele e per promuovere politiche veramente attive di lotta alla disoccupazione, ma non deve dimenticare che il lavoro è purtroppo anche spesso una esperienza di sfruttamento e ricatto, magari dove la sicurezza non viene rispettata. Non si può non preoccuparsi del fatto che licenziamenti senza alcuna minima motivazione, anche in contesti per nulla piccoli, non possano rappresentare un rischio in tal senso".
E proprio su queste sfide l'auspicio è che Governo, Sindacati, Imprese e Terzo settore trovino una intesa strategica.
"Viene ancora in mente la testimonianza di Adriano Olivetti - conclude il documento - che vedeva nella qualità della vita del territorio e della condizione dei lavoratori, insieme, il fine e il presupposto della bellezza e della creatività dei suoi prodotti. E inventò il primo computer al mondo".
>> Il documento