40 milioni a Unioni e Comuni, via libera al riparto del Fondo sociale regionale

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Dei 40 milioni complessivi, 38 sono destinati a finanziare i servizi per le famiglie e i minori e a contrastare la povertà

Oltre 40 milioni di euro, di cui 21 direttamente dalla Regione, ai Comuni e Unioni di Comuni dell’Emilia-Romagna per finanziare i servizi sociali e sociosanitari, a partire da quelli per l’infanzia e le famiglie. Via libera, in Commissione assembleare, alla proposta di ripartizione - presentata dalla Giunta della Regione Emilia Romagna - del Fondo regionale per le politiche sociali, che mette in campo per il 2018 un consistente pacchetto di risorse, per la metà di provenienza regionale e per la metà statali. 
Dei 40 milioni complessivi, 38 sono destinati a finanziare i servizi per le famiglie e i minori e a contrastare la povertà. Gli altri 2 milioni del Fondo sono in parte riservati ai soggetti pubblici coinvolti nel progetto regionale “Oltre la Strada”, da anni impegnato a realizzare interventi di assistenza e integrazione sociale delle vittime di tratta; in parte andranno ai Comuni sedi di carcere, per programmi volti al reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti e al miglioramento delle loro condizioni di vita.

Infine, le risorse serviranno a sostenere la rete dei Centri regionali per le famiglie - strutture che offrono servizi informativi e di orientamento e interventi di supporto alla genitorialità - e le agevolazioni per il trasporto pubblico locale riservate a persone con difficoltà economiche o fragili e a famiglie numerose. 

A livello territoriale, i 38 milioni destinati alla gestione dei servizi sociali e sociosanitari saranno così suddivisi tra le province dell’Emilia-Romagna: Bologna 8,7 milioni di euro; Modena 6,1; Reggio Emilia 4,5; Parma 3,8; Forlì-Cesena 3,3; Ravenna 3,2; Ferrara 2,9; Rimini 2,8; Piacenza 2,4. Per l’assegnazione delle risorse dovrà essere completato l’iter, con un ulteriore passaggio del testo in Giunta, la prossima settimana.

(Fonte: sociale emilia romagna)

Tags: Politiche sociali, Welfare, Emilia Romagna