A Braccia Aperte: al via una nuova campagna regionale sull'affido familiare
Il lancio il 20 novembre, Giornata dei diritti dell'infanzia, con un seminario promosso dalla Regione. Mentre sabato 28 in programma un flash mob con Istituzioni, terzo settore e cittadini
Abbracciare qualcuno significa accoglierlo, prendersene cura, ma anche affidarsi. E’ un gesto che presuppone uno scambio, umano e empatico, di reciproco conforto. È in questa immagine il senso della campagna informativa "A braccia aperte", che verrà lanciata dalla Regione Emilia Romagna in occasione della Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.
La campagna nasce per sostenere l’affidamento familiare, garantire il diritto fondamentale dei bambini e dei ragazzi a crescere in famiglia, sostenere le loro famiglie di origine in difficoltà, sensibilizzare e informare i singoli cittadini e le famiglie sulla possibilità a candidarsi all’affidamento familiare e a altre forme di solidarietà.
L'obiettivo è quello di fornire una panoramica sul lavoro degli ultimi anni della Regione sui progetti per la tutela e l'accoglienza dei bambini e dei ragazzi, la protezione dell'infanzia, l’accompagnamento delle famiglie in difficoltà, la promozione delle reti di famiglie e una particolare attenzione alle comunità per minori. A tale scopo è stato realizzato un sito web dedicato, di materiali informativi e di un’infografica contente tutti i dati sull’affido in Emilia-Romagna.
La campagna verrà presentata nel corso del seminario "A braccia aperte. la promozione dell'affidamento familiare e di forme di solidarietà tra famiglie ", promosso da Regione e Garante per l'infanzia e l'adolescenza e in programma a Bologna venerdì 20 novembre, Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, presso la Sala 20 maggio 2012, in via della Fiera 8 (programma completo e scheda di iscrizione sono disponibili sul sito della Regione.)
Mentre sabato 28 novembre alle ore 10.30 in Piazza Santo Stefano a Bologna è in programma il flash mob “A braccia aperte”, inizialmente programmato sabato 14 e sospeso in segno di rispetto verso le vittime del tremendo massacro di Parigi e in segno di solidarietà per la Francia.