Accoglienza, diritti e coesione sociale: tornano i Mondiali Antirazzisti

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Cinque giorni di sport, musica e dibattiti dal 5 al 9 luglio a Castelfranco Emilia (MO)

"Se per il diritto internazionale esiste una distinzione tra rifugiati e migranti economici, i Mondiali Antirazzisti vogliono garantire i diritti di tutti". Così il presidente dell'Unione Italiana Sport Per tutti, Vincenzo Manco, ha sintetizzato lo spirito della XXI edizione dei Mondiali Antirazzisti, la grande manifestazione in programma dal 5 al 9 luglio nel parco di Bosco Albergati, a Castelfranco Emilia, in provincia di Modena.


 "Quest'anno - ha sottolineato Carlo Balestri, ideatore della manifestazione - i Mondiali si concentreranno inevitabilmente su quello che avviene ogni giorno nel Mar Mediterraneo. Ma lo sguardo si allargherà anche alla lotta alla discriminazione di genere, con oltre la metà delle squadre iscritte composte sia da uomini che da donne".

Oltre al torneo di calcio a 7, che vede iscritte oltre 170 squadre, in programma pallavolo, basket, rugby e all'esibizione di tchouckball. Spazio anche ai dibattiti su i temi della lotta alle discriminazioni, del lavoro delle Ong, della situazione del popolo saharawi, del diritto al gioco e allo sport. Infine la musica con i concerti di SkassaPunka e Los Fasidios, Nuju e Folkabbestia, Gli Avvoltoi e Shandon rispettivamente il 6, 7 e 8 luglio.
Novità di quest'anno le dirette radiofoniche realizzate da un gruppo di tre richiedenti asilo, che ha seguito un percorso di formazione professionale nell'ambito del progetto sviluppato dal media partner Radio Città Fujiko "R.R.R. - Refugee Radio Reporters".

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