Agricoltura sociale: bene la norma, ma è necessario aprire il confronto con il terzo settore
Al convegno del Forum nazionale il Viceministro Olivero ha sottolineato la disponibilità del Governo ad aprire spazi di confronto con il terzo settore sulla nuova normativa
"La recente norma sull'agricoltura sociale rappresenta un terreno proficuo su cui lavorare, sul fronte dell’educazione, del consumo responsabile, dell’ambiente e dell’inserimento lavorativo di persone in condizione a rischio di marginalità, sociale ed economica." E' quanto ha sottolineato il Portavoce del Forum terzo settore Pietro Barbieri durante il convegno organizzato dallo stesso Forum per approfondire le prospettive e le opportunità della nuova Legge sull'agricoltura sociale entrata in vigore nel mese di settembre.
Negli ultimi anni, e recentemente grazie anche all’Expo, il dibattito pubblico ha posto grande attenzione al tema alimentare, alla necessità di modelli economici più sostenibili, allo sviluppo dell’agricoltura sociale. Ma non è facile definire cosa sia agricoltura sociale. Si va dalle imprese agricole che si ibridano ai temi sociali, sino alle diverse attività svolte dal terzo settore in ambito agricolo o ad esso connesse, con una forte rilevanza di inclusione sociale, di tutela e promozione dell’ambiente, educazione, protezione sociale. “Una delle caratteristiche principali che emerge nel settore è quello della rete. La presenza di soggetti diversi che si contaminano e costruiscono un percorso di senso, che bisogna valorizzare. Dopo anni di mancanza di normativa comunque la legge ha avuto questo merito: disegnare i confini di un ambito molto vasto e definirlo da un punto di vista normativo e delle risorse.” Ha affermato Andrea Fora, Coordinatore della Consulta Economia Civile.
La richiesta principale emersa dal dibattito è stata quindi la necessità, almeno per i decreti attuativi, di aprire un dialogo con e tra il mondo agricolo e sociale, tenendo conto anche delle istanze, della grande capacità innovativa e del valore che questo mondo produce, a livello sociale, oltre che economico.
Temi che il Vice Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Andrea Olivero, ha ascoltato e accolto con interesse, sottolineando la piena disponibilità da parte del Governo ad ascoltare e confrontarsi anche con il terzo settore, le cooperative sociali e le associazioni di partecipazione sociale "per trovare la giusta sintesi per far sì che l’agricoltura sociale possa avere il giusto spazio".
>> Il testo della normativa