Al via un nuovo progetto di inclusione sportiva dei minori stranieri non accompagnati

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Il progetto è promosso da CONI con fondi FAMI ed è realizzato in collaborazione con Aics Bologna che ha messo a disposizione la palestra dello Sferisterio

Prende il via un nuovo Progetto FAMI (Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione) promosso dal CONI in collaborazione con AICS Bologna.

Da lunedì 12 giugno, per i prossimi otto mesi, 24 minori migranti non accompagnati, accolti in sei case di Bologna (Murri, Mazzini, Saragozza, Villaggio del Fanciullo (7), Lo Sguincio, Cignani) potranno svolgere presso la Palestra dello Sferisterio, gestita da Aics Bologna, due ore la settimana di attività sportiva, accompagnati dagli istruttori della società Universal Sport e coordinati da due formatori del CONI, Barbara Pezzotta per l'area interculturale e Donato Antonio per quella tecnica. “Le discipline sportive che insegneremo loro – ha detto Luigi Pignatelli, responsabile del progetto per Universal Sport – sono calcio, basket, volley e rugby. Per i primi due mesi ci occuperemo soprattutto della parte atletica, quindi da settembre di quella tecnica in modo tale che da fine anno possano entrare a far parte di squadre della città per giocare insieme a ragazzi della loro età”.
Ai ragazzi sono state consegnate gratuitamente le borse già pronte, con tutto quanto utile per iniziare l'attività.

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