Bando Fami: la Regione seleziona partner del terzo settore per la co-progettazione

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In particolare sono stati pubblicati due avvisi: uno per l'associazionismo e il volontariato e uno rivolto alla cooperazione sociale

Nell'ambito del nuovo Bando Fami (Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione) del Ministero dell'Interno la Regione Emilia Romagna ha emesso due avvisi pubblici per la selezione di partner del privato sociale per la co-progettazione.

Il primo avviso è rivolto alle associazioni di promozione sociale e alle organizzazioni di volontariato iscritte ai registri regionali. La finalità è la “Promozione della partecipazione attiva dei migranti alla vita economica, sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione delle associazioni” tramite progettazioni tese a:
- valorizzare il ruolo delle associazioni di cittadini stranieri nella promozione di processi di integrazione basati sul coinvolgimento attivo dei migranti e delle comunità locali;
- promuovere e consolidare le esperienze di protagonismo e di cittadinanza attiva, in ambito  sociale, culturale, sportivo e istituzionale, dei giovani stranieri e di origine straniera (seconde generazioni), evidenziandone la funzione di agenti qualificanti dei processi di inclusione e mediazione sociale e valorizzandone talenti, competenze e forme associative.
Temine presentazione candidature: 21 giugno 2016 – ore 12.00  Per approfondire

Il secondo è rivolto alle cooperative sociali, finalizzato alla “Promozione dell'accesso ai servizi per l'integrazione” tramite progetti rivolti a:
- facilitare e qualificare l’accesso dei cittadini stranieri al sistema integrato dei servizi territoriali (sportelli sociali, centri per l’impiego, servizi socio-sanitari dell'AUSL, sportelli tematici specialistici, anagrafi, ecc.) anche attraverso interventi informativi, di orientamento ed accompagnamento;
- supportare i servizi sociali, socio-sanitari ed educativi nonché le equipe multi-professionali previste dalla L.R. 14/2015 nella presa in carico integrata e nella definizione di programmi personalizzati di intervento rivolti ai Cittadini di Paesi Terzi, con particolare riferimento ad alcuni profili potenzialmente più fragili e vulnerabili (es: giovani neo-maggiorenni senza reti familiari di riferimento, madri sole con figli, familiari ricongiunti neo-arrivati, titolari di protezione internazionale e umanitaria), anche attraverso attività di mediazione ed interventi educativi;
- sostenere i soggetti pubblici e del privato sociale nel lavoro di rete e nell'interconnessione, al fine di consolidare il sistema integrato dei servizi territoriali e migliorarne la capacità di risposta ai bisogni dei cittadini stranieri.
Temine presentazione candidature: 24 giugno 2016 – ore 12.00  Per approfondire

Fonte: Comune di Bologna, sito Servizi e Sportelli sociali

Tags: Associazionismo, Volontariato, Cooperazione sociale, Immigrazione e integrazione, Emilia Romagna