Dall’accoglienza all’autonomia: il progetto Casa Makeba
Il progetto mira a creare un modello di accoglienza basato sulla qualità dell’intervento sociale ed educativo
E' stata ufficialmente inaugurata Casa Makeba, un Centro di Accoglienza Straordinaria gestito, in Associazione Temporanea d’Impresa, da Antoniano onlus e ArciSolidarietà, due realtà da anni impegnate nell’attivazione di progetti di accoglienza, tutela e integrazione rivolti a rifugiati e richiedenti protezione internazionale.
Il progetto mira non solo a offrire uno spazio abitativo nell’attesa che si espleti l’iter della richiesta d’asilo (circa due anni), ma anche a creare un modello di accoglienza basato sulla qualità dell’intervento sociale ed educativo: per questo motivo, grande importanza rivestono le attività di segretariato sociale, sanitario, legale, il corso di italiano a cura di due docenti qualificate, i tirocini formativi e le attività sportive. Per rendere quest’esperienza il più possibile costruttiva e aggregativa, si è deciso di sfruttare anche gli spazi esterni annessi alla struttura, dando vita a un orto e a una ciclo-officina – sempre nell’ottica di fornire agli ospiti una formazione specializzante.
La struttura – situata presso l’ex Circolo Sardegna, in via Stalingrado 81, a Bologna – si sviluppa su tre piani all’interno di un parco cittadino e attualmente accoglie 28 richiedenti asilo più un nucleo familiare, per un totale di 32 persone. Gli ospiti arrivano per la maggior parte dal continente africano (Mali, Senegal, Nigeria, Costa d’Avorio), più una piccola rappresentanza del continente asiatico (Bangladesh).
Per informazioni:
Antoniano onlus
tel. 0513940211
aiutaci@antoniano.it
ArciSolidarietà
tel. 051521939
bologna@arcisolidarieta.it
(Fonte: BandieraGialla)