Dalle Ong di AOI soddisfazione per la nomina di Mario Giro a Vicemistro della Cooperazione internazionale

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"Una scelta nel nome della competenza e della sensibilità politica". La nomina di un Viceministro della cooperazione internazionale era stata più volte sollecitata dalle Ong

"Una scelta nel nome della competenza e forte sensibilità politica". AOI -  rete nazionale delle Ong, di cui fa parte anche la rete emiliano-romagnola del COONGER - esprime soddisfazione per la nomina di Mario Giro, nuovo Viceministro della Cooperazione internazionale.

"Le Ong hanno più volte sollecitato il Presidente del Consiglio Renzi a indicare il Viceministro, per la piena attuazione della legge 125/2014 di riforma del sistema della cooperazione internazionale - sottolinea Aoi in un comunicato - Finalmente è arrivata la risposta: una scelta nel nome della competenza e forte sensibilità politica, che Mario Giro ha dimostrato nei ruoli istituzionali già da quando era il braccio destro del Ministro Riccardi".

Nel congratularsi con Giro, il coordinamento delle Ong coglie inoltre l'occasione per chiedere al nuovo Viceministro la piena valorizzazione del Consiglio Nazionale della Cooperazione allo Sviluppo, istituito dalla L.125/2014, nella definizione delle linee strategiche per un'Agenda italiana sostenibile ed efficace verso il 2030.
"Nell'ottica - spiegano le Ong di AOI -  di politiche nazionali coerenti tra loro, che corresponsabilizzino tutti gli attori sociali e istituzionali dinnanzi alla grave emergenza umanitaria che stiamo vivendo". 

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