DPCM e chiusura Centri Sociali: Ancescao Emilia Romagna aderisce all'appello di Ancescao Nazionale per tutelare la popolazione anziana
L'associazione sta lavorando a un confronto con il Forum del Terzo Settore e con la Regione per far fronte alle ricadute economiche e sociali del nuovo Decreto sui centri e sull'utenza
A seguito dell'uscita dell'ultimo DPCM anti Covid del 24 ottobre, tra le cui misure (art. 1, comma 9, lettera F del DPCM) c’è anche la chiusura dei Centri Culturali e la sospensione di tutte le loro attività sull'intero territorio nazionale fino al 24 novembre (art. 1, comma 9, lettera F del DPCM), Ancescao Emilia Romagna ha deciso di aderire all'appello che Ancescao Nazionale ha inviato a tutti gli iscritti e alle relative strutture di competenza per esprimere pubblicamente il dissenso e la preoccupazione sull'impatto del Decreto.
L'obiettivo è quello di intraprendere un confronto con le istituzioni territoriali riguardo alle conseguenze economiche e sociali che il nuovo DPCM avrebbe sulle strutture e soprattutto sugli utenti dell'associazione. Per questo motivo Ancescao Emilia Romagna sta collaborando con il Forum del Terzo settore e con la Regione per non lasciare da sola la popolazione anziana, esposta a disagi e solitudine, e tutelare le strutture che, nel rispetto delle normative, ogni giorno si impegnano per sostenere le persone fragili. I presidi territoriali rappresentano infatti per Ancescao uno strumento necessario per fronteggiare l'isolamento non solo fisico, ma soprattutto sociale delle persone e la loro drastica chiusura può portare gravi difficoltà agli anziani.
A seguito il testo di Ancescao Nazionale
"URGENTE: DPCM e chiusura Centri Sociali
Prot. 140/2020
nonostante i nostri enormi sforzi di questi mesi e le doverose attenzioni per il rispetto e l'applicazione di tutte le norme di sicurezza previste, il DPCM del 24 ottobre 2020 (art. 1, comma 9, lettera F del DPCM) decreta - purtroppo - la chiusura dei centri culturali, dei centri sociali e dei centri ricreativi e la sospensione di tutte le loro attività su tutto il territorio nazionale fino al 24 novembre.
Come ANCeSCAO A.P.S. esprimiamo una fortissima contrarietà e amarezza per questa misura, unitamente alla preoccupazione circa le ricadute economiche e sociali della stessa sui nostri Centri e sui nostri Iscritti, con particolare riferimento ai pi˘ anziani i quali - se non si troveranno misure pi˘ adeguate - saranno nuovamente esposti alla solitudine e alla fragilità.
Amarezza e preoccupazione che stiamo già esprimendo in maniera formale in tutte le sedi istituzionali nazionali, e che come ANCeSCAO A.P.S. continueremo con forza a esporre mediante un appello pubblico. INVITIAMO le Strutture territoriali regionali e comprensoriali di fare altrettanto con i loro referenti istituzionali, e di rimanere come sempre attivi e a disposizione per chiarimenti e supporto ai Centri Soci dei rispettivi territori.
Come già accaduto nella prima ondata della pandemia, INVITIAMO tutti i Centri Soci, nonostante le chiusure delle sedi, ad attivare forme di contatto 'a distanza' verso i propri iscritti, per mantenere quell'indispensabile contatto umano che da sempre contraddistingue le nostre realtà.
La sintesi, realizzata dal Team Tecnico Nazionale, con le principali normative e indicazioni operative >>
Tags: ANCeSCAO, Anziani, Emilia Romagna