Festa dell'Indipendenza: con la Comunità Giovanni XXIII due giorni di eventi per approfondire il tema del gioco compulsivo
Evento centrale della manifestazione il convegno "Smetto quando voglio" in programma a Bologna nella mattinata di sabato 27 giugno
Il gioco d’azzardo, considerato oggi come una vera "droga", è il tema centrale della Festa dell'Indipendenza promossa dalla Comunità Papa Giovanni XXIII, che si terrà a Bologna venerdì 26 e sabato 27 giugno, in occasione della Giornata Mondiale di lotta alla droga e al narcotraffico.
Evento centrale delle due giornate il convegno nazionale "Smetto quando voglio, percorsi di prevenzione e recupero dal gioco compulsivo", in programma sabato 27 giugno a partire dalle 9.45 presso il Teatro dell'Antoniano, in via Guinizzelli 3 (clicca qui per iscrizioni).
Un'iniziativa di dibattito e approfondimento su un fenomeno che coinvolge, secondo i dati del Ministero della Sanità, oltre 900mila persone in Italia.
“Il convegno nasce da più trent’anni di vita insieme, esperienza e condivisione con i ragazzi che sono schiavi delle dipendenze – spiega Giovanni Ramonda, Responsabile generale della Comunità Giovanni XXIII - Il gioco d’azzardo patologico è una dipendenza emergente, che si espande a macchia d’olio, basti pensare che solo in Emilia Romagna sono più di 1200 le persone affette da questa patologia che lo scorso anno si sono rivolte al Servizio sanitario locale; diverse decine quelle che ospitiamo oggi nelle nostre comunità terapeutiche. Da qui l’importanza di un confronto, sia con gli esperti , che da sempre collaborano con noi per la formazione dei nostri operatori su questa nuova dipendenza, che con le Istituzioni. Perché è fondamentale che la politica faccia la sua parte per contrastare fermamente questo fenomeno”.
Accanto alla partecipazione di esperti di alto profilo (lo stesso Ramonda, il presidente del Conagga Matteo Iori, la psicologa del Sert Maria Grazia Masci e l’ex giocatore Andrea Costantino), l'incontro vedrà infatti tra i relatori il promotore dell’intergruppo Parlamentare sul gioco d’azzardo, Lorenzo Basso e il Sottosegretario di Stato Pier Paolo Baretta, chiamato a riferire sui percorsi e le politiche che il Governo pensa di mettere in atto per arginare questo fenomeno.
“Dallo Stato noi ci aspettiamo una linea precisa. Non siamo per la ‘riduzione del danno’, ma vogliamo con fermezza una legislazione che blocchi questo fenomeno – sottolinea ancora Ramonda - Dal gioco lo Stato non trae nessun guadagno se si considerano le ricadute in termini di conseguenze sociali, tra spesa sanitaria, cure mediche e psicologiche, perdita del lavoro e quindi del reddito, senza contare il fenomeno dell’illegalità e delle infiltrazioni mafiose, in netta espansione proprio in questo settore. Per questo è necessario smettere di investire sul gioco, e investire invece sul lavoro, sui giovani e sulla famiglia, perché solo attraverso reti sociali solide e forti si può prevenire il fenomeno delle dipendenze”.
Accanto al convegno del 27 giugno la Festa dell’Indipendenza prevede anche tanti altri eventi, per riflettere sul tema del gioco attraverso la musica, l’arte, lo sport, la poesia. Si comincia venerdì 26 giugno alle ore 21 con "Note di indipendenza", il concerto di beneficenza per pianoforte e violino con Francesca Cesaretti e Diana Neamtu, alla Comunità terapeutica di Sabbiuno di Castel Maggiore (via Sammarina 12). Sabato 27, dopo il convegno, alle ore 16, in programma "A ruota libera", una biciclettata aperta a tutti, che vedrà il coinvolgimento dei giovani ospiti delle comunità terapeutiche della Comunità Papa Giovanni XXIII (le iscrizioni si effettuano alla partenza prevista alla Parrocchia Di Mercatale nel Comune di Ozzano dell’Emilia). Infine alle ore 18, al Parco 2 Agosto di San Lazzaro di Savena, "PrimaVera poesia": la premiazione del concorso di poesia per i ragazzi delle comunità terapeutiche della Comunità Papa Giovanni XXIII, che vedrà ospite anche Isabella Conti, sindaco di San Lazzaro di Savena.
Per maggiori informazioni:
www.dipendenzepatologiche.org