"Fuori Binario": Arci Emilia Romagna lancia una campagna di sensibilizzazione per la parità di genere

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L’obiettivo è porre l’attenzione sul sessismo e sulle discriminazioni veicolate da conversazioni quotidiane e stereotipi, e al contempo supportare un linguaggio più inclusivo

In occasione dell’8 marzo Arci Emilia Romagna lancia la campagna di sensibilizzazione “Fuori Binario” per la parità di genere e il contrasto alle discriminazioni.

La campagna lanciata online e offline in tutti gli 800 circoli Arci della regione, è stata realizzata dall’agenzia Comunicattive di Bologna, grazie al sostegno della Regione Emilia-Romagna.

L’obiettivo è porre l’attenzione sul sessismo e sulle discriminazioni veicolate da battute, conversazioni quotidiane e stereotipi, e al contempo supportare un linguaggio più inclusivo.

I dati raccontano che un terzo delle donne residenti in Emilia Romagna ha subito violenza fisica o sessuale nel corso della propria vita (ISTAT 2015). Nel 2020 in regione 4.614 donne hanno preso contatto con un Centro antiviolenza (Rapporto 2021 Osservatorio regionale sulla violenza di genere Emilia Romagna). Mentre sul versante dell’omolesbobitransfobia, su cui a causa della mancanza di una legge non ci sono dati strutturati, si stima che il 32% della popolazione LGBTQ italiana abbia subito molestie e l’8% un’aggressione fisica (A long way to go for LGBTI equality – FRA Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali 2020).

Per combattere la violenza di genere è quindi necessario promuovere un cambiamento della base culturale da cui essa nasce: è proprio questo l’obiettivo di “Fuori Binario”, che, in un percorso verso la parità tra uomini, donne, persone trans e non binarie e verso l’accoglienza della comunità LGBTQ, tenta un passo avanti nella costruzione di spazi più sicuri per tutte e tutti.

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