Il Portierato di Comunità cerca nuovi volontari per essere sempre più vicino alle persone fragili
Il progetto vuole costruire spazi vitali di comunità e contrastare condizioni di fragilità e di svantaggio sociale
“Vicino alle persone, le persone vicine alla comunità”: è questo lo slogan che ha contraddistinto il Portierato di Comunità fin dalla sua nascita nel 2019. Si tratta di un progetto diffuso nel Quartiere Navile, nato da una fitta rete di associazioni che operano nel territorio, con l’obiettivo di costruire spazi vitali di comunità e contrastare condizioni di fragilità e di svantaggio sociale.
Oggi il Portierato di Comunità cerca nuovi volontari, dei veri e propri Portieri di Comunità che saranno formati per coordinare, in presenza o telefonicamente o online, i vari punti di Comunità presenti nel Quartiere. I Portieri di Comunità metteranno in relazione i bisogni di chi si rivolge al Portierato con le varie associazioni e, quando utile, con i Servizi territoriali del Quartiere, promuovendo al contempo il volontariato e la cittadinanza attiva.
“Il Portierato di Comunità – spiega Antonella Lazzari, presidente di Auser Bologna, associazione capofila – è un servizio di prossimità e di vicinato offerto ai cittadini, in grado di offrire ascolto, informazione, orientamento verso i servizi presenti sul territorio offerti dalla rete dei partner o da altri soggetti del territorio stesso. Fornire un aiuto di prossimità permette, infatti, di intercettare e di conoscere le situazioni di disagio nascosto, invisibile, e di venire incontro ai bisogni delle molte persone fragili che non sono in contatto con i servizi”.
Con il Portierato di Comunità si vuole contrastare l’isolamento delle persone e promuovere il loro benessere psicofisico e sociale; contrastare la povertà economica ed educativa; implementare esperienze di volontariato, anche intergenerazionale, e coinvolgere i cittadini in iniziative di animazione territoriale; attivare le risorse di ogni persona, anche la più fragile, coinvolgendola nella rete di comunità; collaborare con i servizi per sviluppare una nuova modalità per intercettare i bisogni e condividere le proposte di risoluzione.
Chi desidera offrirsi come volontario può scrivere a portieratodicomunita@auserbologna.it o telefonare a Grazia al numero 3288452305.
Per saperne di più su progetto si può ascoltare il podcast o visitare i siti www.auserbologna.it/portieratodicomunita e www.facebook.com/portieratodicomunita
Tags: AUSER, Povertà e inclusione sociale, Bologna