"Il valore del caregiver familiare nel nuovo orizzonte del welfare", il partecipato confronto promosso da Carer
L'evento "La cura al centro", svoltosi venerdì 19 gennaio, ha promosso una interessante riflessione sul valore sociale della cura
“Una giornata molto positiva, caratterizzata da un’alta partecipazione, sia da parte delle espressioni associative che dei caregiver familiari. E un’estrema sintonia negli interventi. Con la consapevolezza che per un nuovo orizzonte del welfare occorrono il pieno riconoscimento del valore e del ruolo del caregiver familiare e una legge compiuta nella prossima legislatura”.
Così Loredana Ligabue, direttrice della cooperativa "Anziani e non solo" di Carpi e segretaria dell’associazione CARER, che raccoglie i caregiver dell’Emilia-Romagna, sintetizza la recente giornata di Bologna dedicata a “La cura al centro”. L’evento, finalizzato a promuovere una riflessione ed un confronto sul valore sociale della cura e a implementare politiche ed interventi di valorizzazione e sostegno dei familiari che assistono propri cari in situazione di disabilità o non autosufficienza, ha visto alternarsi le testimonianze dei caregiver a riflessioni, esperienze, proposte in ambito regionale e nazionale.
L’incontro ha assunto particolare rilievo anche in relazione alla recente istituzione, nell’ambito della Legge di bilancio, di un fondo nazionale per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare: uno stanziamento di 60 milioni di euro dal 2018 al 2020finalizzati a “la copertura finanziaria di interventi legislativi finalizzati al riconoscimento del valore sociale ed economico dell’attività di cura non professionale del caregiver familiare”.
Loredana Ligabue ha ripercorso l’esperienza emiliano-romagnola, “dall’invisibilità ai diritti”, ricordando il cammino e i risultati della legge regionale che l’Emilia-Romagna – prima in Italia – ha approvato nel 2014 per il riconoscimento dell’attività di cura e di assistenza all’interno delle famiglie nei confronti di persone malate, disabili o anziane.
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