L'elenco delle vie fittizie, per non negare il diritto di voto alle persone senza dimora. L'appello di fio.PSD e Avvocato di strada
Le organizzazioni chiedono ai sindaci italiani di concedere la residenza alle persone che ne faranno richiesta e che hanno i requisiti per ottenerla
"Chiediamo ai sindaci italiani di farsi garanti del diritto di voto di tutte le persone che vivono in strada e di concedere la residenza alle persone che ne faranno richiesta e che hanno i requisiti per ottenerla".
In vista delle elezioni del prossimo 4 marzo è questo l’appello lanciato dalla Federazione Italiana per le Persone Senza Dimora fio.PSD e dall’associazione Avvocato di strada Onlus, che da oltre 30 anni lottano dalla parte delle persone senza dimora. La Circolare Istat 29/1992 ha stabilito che ogni Ufficio Anagrafe deve registrare la persona senza tetto o senza dimora nel registro della popolazione residente, istituendo – in caso di assenza di domicilio o residenza – una via fittizia. Ma sono ancora troppi i Comuni che negano questa possibilità e che non hanno istituito la via fittizia.
"Per evidenziare questa lacuna e per cercare di invertire questa rotta - dice Cristina Avonto, presidente della fio.PSD - abbiamo pensato di realizzare il primo censimento nazionale delle Vie Fittizie ad oggi attive in circa 200 città italiane".
Si tratta di un elenco in continua evoluzione, a disposizione di tutte le istituzioni pubbliche e della collettività: www.fiopsd.org/elenco-vie-fittizie.
(Fonte: www.bandieragialla.it)
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