Legge di stabilità, nel maxiemendamento passa anche la norma sulle benefit corporation
Dal Forum grande perplessità su questo provvedimento che cozza inevitabilmente con quanto previsto dalla Riforma del terzo settore. Ma il promotore rassicura: "la norma riguarda solo il profit"
Il Senato della Repubblica ha dato il via libera alla legge di Stabilità con l’approvazione del maxi emendamento (interamente sostitutivo degli articoli del disegno di legge 2111). Il testo del maxiemendamento ricalca, quello approvato dalla commissione Bilancio con qualche lieve modifica.
Tra i provvedimenti contenuti maxiemendamendo approvato a Palazzo Madama anche una norma che dà il via libera all'istituzione in Italia delle Benefit-corporation: aziende che "nell’esercizio di una attività economica, oltre allo scopo di dividerne gli utili, perseguono una o più finalità di beneficio comune e operano in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri portatori di interesse".
Un provvedimento che lascia non poco perplesso tutto il mondo del terzo settore, anche perché cozza inevitabilmente con quanto previsto dalla Riforma tuttora in discussione proprio al Senato. “Siamo piuttosto perplessi e ci domandiamo di cosa si tratti – afferma il Portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, Pietro Barbieri – ma soprattutto quando e da dove sia saltata fuori tale nuova forma giuridica. Sino ad oggi infatti, con il disegno di legge di Riforma del Terzo Settore in discussione al Senato, non ne abbiamo mai sentito parlare.”
"Una tale disciplina non fa che generare ulteriore confusione nei riguardi di un panorama già sufficientemente complesso e già in via di definizione. - aggiunge Barbieri - Una definizione peraltro che sta richiedendo un lungo ma partecipato processo di confronto con le realtà di terzo settore".
Per il promotore dell'emendamento, Mauro Del Barba, si tratta però di un tema che non ha a che fare con il perimetro della Riforma. "Da questo punto di vista occorre fare chiarezza: la norma sulle b-corps non ha nulla a che fare con l’impresa sociale. - sottolinea Del Barba, intervistato da Vita - Le società benefit stanno geneticamente all’interno del perimetro del profit. Un profit attento e responsabile, ma sempre e solo profit".
>> L'articolo di Vita
>> La scheda del Sole 24 Ore con le modifiche introdotte con il maxiemendamento