"Lotta alla povertà, lavoro per tutti, ricostruzione di una società più giusta"
Sono questi i temi affrontati nel Convegno di studi delle Acli Emilia Romagna tenutosi il 20 gennaio a Bologna
Povertà, lavoro, società più giusta: sono questi i temi affrontati nel Convegno di studi delle Acli Emilia Romagna tenutosi il 20 gennaio a Bologna presso l’Auditorium del Villaggio del Fanciullo alla presenza dei dirigenti delle Acli Nazionali Emiliano Manfredonia (Presidente Nazionale Acli), Giacomo Martelli (Vice presidente Caf Acli) e Paola Vacchina (Amministratore Delegato Enaip nazionale) e dei referenti Regionali Matteo Mariottini (Patronato), Vittorio Betti (rete Enaip Emilia Romagna), Simone Zucca (Caf Acli). Al convegno hanno partecipato anche il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e l’Assessore al Lavoro Vincenzo Colla.
Il Presidente Regionale Acli Luca Conti ha aperto il Convegno ricordando che le Acli Regionali hanno festeggiato il 27 luglio scorso i loro 77 anni facendo memoria di ciò che l’Associazione ha compiuto nell’Italia repubblicana e prefigurandone il loro futuro contributo. In prima fila in tutte le principali battaglie sociali – alcune delle quali anticipate proprio dalle Acli e coronate da importanti conquiste, come la riforma agraria del 1950, il riconoscimento sociale e professionale delle collaboratrici domestiche e lo Statuto dei lavoratori del 1970 – le Associazioni Cristiane dei Lavoratori Italiani sono ancora oggi “dentro” i cambiamenti e le trasformazioni della società, con i propri servizi e la propria progettualità associativa. Da sempre le Acli hanno saputo costruire originali esperienze di partecipazione e solidarietà, con l’obiettivo di promuovere la giustizia sociale. Quest’azione costante viene declinato nel nuovo millennio attraverso la lotta alla povertà, alle diseguaglianze – anche di genere – e alla disoccupazione. Conti poi ha proseguito presentando il documento "osservatorio” delle Associazioni e imprese sociali delle Acli Emilia Romagna che conta 371 Circoli, 255.870 utenti, 746 dipendenti 412.338 pratiche, 127 uffici, 108 nazionalità, evidenziando come le Acli sono al servizio delle comunità, dentro i cambiamenti e le trasformazioni della società, con i propri servizi e la propria progettualità associativa.
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