Non autosufficienza e politiche sociali, quasi 55 milioni all’Emilia-Romagna

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Via libera nei giorni scorsi al riparto in Conferenza delle Regioni

Via libera al riparto in Conferenza delle Regioni alle risorse su non autosufficienza  e politiche sociali. All’Emilia-Romagna arrivano quasi 55 milioni di euro, che serviranno anche a sostenere le famiglie in difficoltà e i ragazzi allontanati dai propri genitori con provvedimento giudiziario, che al compimento della maggiore età non possono più contare sul sostegno dei servizi sociali.

Il via libera ai fondi grazie all’accordo Stato-Regioni e al riparto concordato in Conferenza delle Regioni di oltre 723 milioni a livello nazionale per il 2018.

“Mai come in questo caso la collaborazione istituzionale e il rispetto degli impegni da parte del Governo, insieme all’impegno dei territori, va a beneficio di chi ha più bisogno- sottolinea il presidente della Regione e della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini-. In particolare per quanto riguarda l’Emilia-Romagna, abbiamo messo al centro delle nostre politiche di welfare una vita comunque la più autonoma possibile per anziani e persone con disabilità, assistenza domiciliare, asili nido e servizi per la prima infanzia e misure di contrasto alla povertà. Lo abbiamo detto fin dall’inizio e manteniamo ciò che abbiamo promesso. E alle risorse stanziate oggi, si aggiungono quelle che come Regione garantiamo ogni anno – 478 milioni stanziati nel 2017 -, che consentono al nostro sistema sociosanitario di mantenere gli attuali livelli di qualità, riconosciuti come tra i più alti del Paese”. 

Nel dettaglio, il pacchetto complessivo delle risorse assegnate all’Emilia-Romagna sarà destinato al sostegno di persone con gravissima disabilità e anziani non autosufficienti (35 milioni di euro); allo sviluppo della rete integrata di interventi e servizi sociali (19,2 milioni di euro); alle famiglie disagiate(313 mila euro); ai giovani rimasti senza sostegni al compimento dei 18 anni (400 mila euro).


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