Presentati i dati della Fiopsd sulle persone senza dimora in Italia e le Linee di indirizzo per il Contrasto alla Grave Emarginazione
Oltre ai dati anche tutte le proposte e le linee d'azione per costruire un Piano nazionale contro le povertà
E' stata presentata la seconda indagine, condotta dalla Fiopsd in collaborazione con il Ministero del lavoro e delle Politiche sociali, Istat e Caritas, sulle Persone senza dimora in Italia.
Dalle prime elaborazioni si registra che sono oltre 55 mila le persone senza dimora che vivono in Italia. Più della metà vive al Nord, dove l’offerta dei servizi è maggiore, il 25% vive al Centro e solo il 20% nel Mezzogiorno, dove tuttavia le presenze aumentano del 2%.
Sono stranieri (60%), italiani (40%), donne (15%), con un’età media di 45 anni. Vivono soli nel 70% dei casi e frequentano sempre più regolarmente strutture mensa e dormitorio.
Diminuiscono i servizi a causa di un alto turn over ma aumentano del 15% le prestazioni erogate rispetto al 2011: circa 900 mila pranzi, cene, posti letto erogati in un mese.
Chi è povero è sempre più povero: la stessa persona frequenta 5 volte alla settimana gli stessi servizi per mangiare e 3 volte a settimana gli stessi dormitori per dormire; e vive in strada da oltre quattro anni: sono circa 30.000 le persone senza dimora croniche (1.000 poveri all’anno in più che si aggiungono ai marginali di sempre).
Le fratture relazionali (separazioni e divorzi), un lavoro instabile, poco sicuro e mal retribuito, e la mancanza di qualsiasi reddito sono tra i principali fattori della homelessness oggi in Italia. E poi ci sono le persone che non si rivolgono ai servizi e vengono avvicinati solo dagli operatori e dai volontari del Gruppo delle Unità di Strada coordinato da fio.PSD.
Per far fronte a una situazione che pare oggi sempre più grave l'indagine è stata accompagnata dall'elaborazione di alcune Linee di Indirizzo per il Contrasto alla Grave Emarginazione Adulta in Italia, che rappresentano il primo documento ufficiale di programmazione nel settore della grave marginalità che Governo, Regioni ed Enti Locali sono chiamati a seguire per investire fondi pubblici in servizi e strategie abitative innovative, in quello che si delinea come il Primo Piano Nazionale di Lotta alla Povertà.
Le Linee di indirizzo e i dati dell'indagine sono disponibili sul sito della Fiopsd