Presentato il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile
Il Fondo sarà gestito e monitorato da un Comitato di indirizzo composto da rappresentanti di Governo, Fondazioni e Forum Nazionale del Terzo Settore
E' stato presentato a Roma il Protocollo d’intesa firmato tra Governo e le Fondazioni di origine bancaria per la gestione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, istituito, per la prima volta in Italia, con la Legge di Stabilità 2016.
Il Fondo - destinato ad “interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori” - sarà gestito da un Comitato di indirizzo strategico composto pariteticamente da rappresentanti di Governo, Fondazioni e Forum Nazionale del Terzo Settore, con il compito e la responsabilità di dettare i principi e i criteri direttivi in tema di ambiti di intervento, strumenti operativi, processo di valutazione, selezione e monitoraggio dei progetti finanziati che coinvolgeranno tutto il territorio nazionale.
Sul piatto uno stanziamento di circa 120 milioni all’anno per tre anni (2016, 2017, 2018) erogati dalle Fondazioni di origine bancaria, che serviranno a promuovere progetti da integrare alle misure già esistenti, dal SIA ai percorsi socio-educativi e di alfabetizzazione finalizzati a contrastare il fenomeno dell’emarginazione sociale.
"Dopo anni di vuoto il nostro Paese ha finalmente assunto un impegno molto serio nel contrasto alle povertà a partire dal SIA (che auspichiamo diventi presto il REIS) e poi con l’istituzione di questo Fondo che ragiona sul tema della povertà minorile, uno degli effetti più terribili per le nostre comunità perché nega il futuro a molti cittadini italiani. - ha sottolineato il Portavoce del Forum Nazionale, Pietro Barbieri - Siamo convinti che questo intervento, che fa perno sul coinvolgimento di una pluralità di soggetti, che in maniera sinergica lavoreranno per offrire a bambini e adolescenti pari opportunità di crescita, sia un partenariato solido, particolarmente innovativo ed importante per il nostro Paese. La nostra sfida, come Forum, sarà quella di mettere in campo il meglio delle esperienze che già realizziamo ogni giorno".
Il testo del Protocollo e ulteriori approfondimenti sono disponibili sul sito del Forum Nazionale