Riforma del terzo settore, Bobba fa il punto della situazione
I Decreti quasi tutti a buon punto. Più complessa la stesura del Codice del terzo settore, e sull'impatto sociale uno strumento di valutazione unico
"Sulla Riforma del terzo settore stiamo lavorando intensamente, non solo con l’intento di rispettare la tempistica prevista dalla delega, ma anche per far sì che le nuove misure abbiano subito le 'gambe' e possano diventare applicabili".
A metterlo nero su bianco è stato il sottosegretario al Welfare Luigi Bobba nel messaggio che ha inviato al Centro di Servizio per il volontariato di Monza e Brianza in occasione di un convegno sulla riforma.
"Il testo relativo alla riforma del Servizio civile, già passato vaglio di due Commissioni parlamentari, dovrà essere portato velocemente in Consiglio dei Ministri e poi varato in tempi brevi - ha sottolineato Bobba nel messaggio - Altri decreti attuativi sono in fase di completamento: quello riguardante le misure di sostegno al Terzo settore, le reti associative e i Centri di Servizi per il volontariato; il testo relativo all’impresa sociale; il DPR contenente lo statuto della Fondazione Italia Sociale, per i quali, una volta completato il lavoro di rifinitura, si potrà avviare l’iter parlamentare. Molto complesso è il lavoro che stiamo inoltre svolgendo per la stesura del Codice del Terzo settore che dovrà trovare un giusto equilibrio tra l’esigenza di superare l’odierna frammentazione, senza per questo coartare le specificità dell’autonoma iniziativa dei cittadini che liberamente si associano".
Tra i temi anche quello della valutazione dell'impatto sociale, rispetto alla quale verrà introdotto uno strumento di misurazione unico. "A tal fine - aggiunge il Sottosegretario- sarà avviato un gruppo di lavoro composto da qualificati specialisti e ricercatori al fine di delineare uno strumento di misurazione che non sia né troppo complesso e raffinato, né meramente compilativo, finalizzato sia a valutare l’effettiva qualità degli interventi, sia a sostenere lo sviluppo di fondi di investimento ad impatto sociale sia, infine, a sviluppare forme di controllo non meramente formali e contabili".
Il testo integrale del messaggio è disponibile su Vita.it