Si chiude dopo vent'anni l'esperienza della Cooperativa Progetto Crescita nel pre-post scuola del Comune di Ravenna
Da settembre l’appalto sarà affidato ad un nuovo soggetto. Il Presidente: "Siamo rammaricati che il Comune abbia deciso di affidare il servizio con una gara al massimo ribasso"
Si conclude nel mese di giugno l’esperienza della cooperativa Progetto Crescita nel servizio di pre-post scuola del Comune di Ravenna. L’appalto infatti, gestito dalla cooperativa ravennate da oltre 20 anni, a partire da settembre sarà affidato ad un nuovo soggetto: “Un avvicendamento che ci può stare, è normale vincere o perdere gare per i servizi - sottolinea Antonio Buzzi, presidente del Consorzio Solco di Ravenna al quale la cooperativa Progetto Crescita aderisce -. Siamo però delusi e rammaricati che il Comune abbia deciso di affidare il servizio con una gara che, per il meccanismo di valutazione del prezzo di offerta, risulta essere equiparata ad una gara al massimo ribasso. Una scelta che svilisce il lavoro fatto in questi anni dagli operatori e che, quando si parla di servizi delicati e relazionali come i servizi alla persona, secondo noi non dovrebbe essere fatta. Questa non è una critica a chi ha vinto la gara, ma solo ed esclusivamente al Comune che speriamo superi questa metodologia di affidamento che, in molti casi, porta gli appalti pubblici a subire infiltrazioni di soggetti che non rispettano le regole o che, addirittura, hanno legami con la criminalità organizzata”.
Il servizio di pre-post scuola copre, attualmente, 27 scuole primarie e gli operatori impegnati sono circa 50: "Un progetto che nasce 20 anni fa e che riguarda oggi tra i 700 e gli 800 bambini - evidenzia Francesca Battistini, presidente di Progetto Crescita -. Il servizio è stato ideato dalla nostra cooperativa come servizio privato e poi sposato dal Comune di Ravenna vista la notevole richiesta di questa modalità di accoglienza dei bambini negli orari pre e post scolastici. Per gli operatori della nostra cooperativa che già si occupano e che continueranno ad occuparsi dell’appoggio scolastico, è sempre stata un’attività naturale e che ben si inserisce nei rapporti con insegnanti, alunni e dirigenti scolastici”.