Trasparenza, valorizzazione dell’associazionismo e legalità. Siglato a Modena il codice di autoregolamentazione provinciale
L'iniziativa rientra nel progetto "Associati con chiarezza", finanziato dalla Regione per diffondere il Codice di autoregolamentazione regionale siglato dalle APS dell'Emilia Romagna
Il mondo dell’associazionismo modenese si autoregolamenta per garantire una maggiore trasparenza ma soprattutto contrastare le attività di lucro che a volte si celano dietro lo statuto di associazione e l’impegno contro l’abuso di alcol e droghe e la dipendenza da gioco.
Sono dieci le associazioni (Aics, Ancescao, Anspi, Arci, Auser, Csi Carpi, Csi Modena, Endas, Us Acli, Uisp) che insieme al Forum provinciale del Terzo Settore di Modena hanno scelto di aderire al Codice provinciale di autoregolamentazione, proiezione del Codice regionale siglato nel 2013. Dopo Reggio Emilia, Ferrara e Forlì, anche Modena quindi ha scelto di promuovere questa iniziativa, resa possibile anche grazie al progetto “Associati con chiarezza”, finanziato dalla Regione Emilia Romagna attraverso i contributi destinati alle Associazioni di promozione sociale.
“Il mondo dell’associazionismo ha un’importanza straordinaria per il benessere della società modenese – ha sottolineato il Sindaco di Modena, Giancarlo Muzzarelli- È vitale e mette in movimento energie preziose. Le nuove regole assicurano massima trasparenza e valorizzano i comportamenti virtuosi”.
E proprio la trasparenza è l’obiettivo principale del nuovo codice. “A volte dietro al no profit virtuoso si nascondono i soliti furbetti – ha sottolineato il Portavoce del Forum Provinciale, Albano Dugoni – Il tratto distintivo del no profit va fatto emergere. Prima ancora dell’intervento delle riforme nazionali, degli osservatori, dei controlli e dei provvedimenti conseguenti, mettiamo in campo la responsabilità, la trasparenza e la capacità di darci regole condivise”.
“E’ fondamentale che ciascuna associazione firmataria applichi al suo interno e nei circoli o società sportive aderenti il Codice al fine di prevenire ogni forma di abuso – ha aggiunto Stefano Gobbi, presidente del Csi Modena,che a livello provinciale ha fatto da capofila per la sottoscrizione del codice tra le Aps – per scoraggiare così l’adesione da parte di gruppi che, per propri scopi personali, intendono sfruttare le leggi che regolano l’associazionismo”.
Il progetto “Associati con chiarezza” ha visto anche la realizzazione di una serie di incontri formativi per fornire alle associazioni strumenti per una corretta interpretazione delle regole.”Crediamo sia fondamentale mettere a disposizione dei dirigenti delle associazioni gli strumenti che li guidino nella corretta interpretazione delle regole, che oggi si sono moltiplicate e poter così garantire trasparenza e legalità, principi fondamentali dell’associazionismo- ha concluso Anna Lisa Lamazzi, presidente Arci Modena – Ed è per questo motivo che il progetto ci ha visti tra i promotori sia a livello regionale che locale”.
Per informazioni
www.associaticonchiarezza.it
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