Una Casa Zanardi per ogni quartiere: al via il bando rivolto agli enti del Terzo settore
Favorire l’inclusione sociale e lavorativa: è questo il fine del bando, pubblicato dal Comune di Bologna e aperto fino al 30 settembre
Il bando è rivolto agli enti del terzo settore per partecipare alla co progettazione degli interventi nell’ambito del progetto “Una Casa Zanardi per ogni quartiere”.
Si tratta di un’iniziativa che mira a realizzare, nei tre quartieri che attualmente ne sono sprovvisti (Borgo Panigale-Reno, Porto-Saragozza e San Donato-San Vitale) tre nuove Case Zanardi, rafforzando così gli strumenti di risposta alle famiglie in difficoltà economica e alimentare, attraverso l’apertura di tre nuovi Empori solidali, e le azioni di inclusione sociale e lavorativa realizzate da Case Zanardi mediante gli Sportelli delle opportunità.
Le Case Zanardi rappresentano, nel territorio di Bologna, un’importante rete di welfare tra soggetti pubblici e privati. Dalla loro istituzione, nel 2014, grazie ai tre Empori Solidali attualmente esistenti (via Capo di Lucca 37, via Abba 28/C e via della Beverara 129), sono state oltre 3.500 le famiglie raggiunte dal servizio di spesa gratuita di beni di prima necessità e inserite in percorsi di uscita dalla condizione di povertà. Così come significativo è stato il contributo degli Sportelli delle opportunità Case Zanardi nell’azione di promozione e supporto alla ricerca attiva del lavoro attraverso l’offerta di esperienze formative e di riqualificazione professionale. Un’esperienza che non si è arrestata nemmeno durante le limitazioni imposte dalla pandemia da Covid-19, periodo durante il quale gli Empori Solidali hanno conosciuto un aumento esponenziale delle richieste di aiuto.
La progettazione per la cogestione delle Case Zanardi, sia degli Empori Solidali che degli Sportelli delle opportunità, sarà quindi improntata a un’ottica di welfare generativo e di corrispettivo sociale per promuovere reciprocità e benessere della collettività, oltre a potenziare risposte nell’ambito dell’assistenza alimentare e dell’inclusione sociale.
Il Comune di Bologna, in particolare, metterà a disposizione gratuitamente i locali delle Case Zanardi e sosterrà i costi per le utenze, coordinerà l’invio delle famiglie, gli approvvigionamenti di beni e le attività degli Sportelli delle opportunità e curerà le relazioni con i partner esterni e le reti sul territorio. Le associazioni partner si occuperanno di coinvolgere e formare i volontari, acquisire beni di prima necessità, costruire e realizzare percorsi di opportunità.
L’avviso pubblico resterà aperto fino alle 12 del 30 settembre.
Tutte le informazioni utili sono consultabili a questa pagina.