Anci, Anpi e Auser Emilia Romagna insieme per valorizzare i luoghi della memoria e della liberazione
Presentato il protocollo di intesa che prevede azioni concrete per la manutenzione e valorizzazione dei monumenti e dei cippi
Anci, Anpi e Auser Emilia Romagna insieme per valorizzare i luoghi della memoria e della liberazione dal fascismo e dal nazismo. E' questo l'obiettivo del Procollo di intesa e collaborazione reciproca siglato dalle tre organizzazioni per prendersi cura e valorizzare il patrimonio storico e i tanti luoghi della memoria e della Resistenza presenti nella nostra regione.
Tra le azioni previste, il censimento dei cippi e dei monumenti storici, la loro manutenzione, ma anche la loro valorizzazione attraverso una cartellonistica adeguata e la promozione di incontri e visite guidate con le scuole e i cittadini.
In particolare i Comuni si faranno carico delle eventuali spese in caso fosse necessario ripristinare delle opere. Auser metterà a disposizione i propri volontari per la piccola manutenzione e la cura dei monumenti e dei cippi e contribuirà a mantenere viva la memoria attraverso l’organizzazione di visite guidate e convenzioni con le scuole. Mentre Anpi avrà il compito di censire tutti i luoghi che ricordano lotte partigiane (monumenti, cippi, targhe).
In programma anche l’implementazione di un QR Code che verrà posto accanto ai monumenti e permetterà, attraverso l’uso del proprio smart phone, di ascoltarne la storia.
“Il problema della memoria oggi è più serio del passato, perché i primi nemici della memoria sono il decorso del tempo e l’indifferenza - ha sottolineato il Presidente Nazionale Anpi, Carlo Smuraglia - Per questo dobbiamo attivarci per dare un contributo alla memoria in tutte le forme possibili, a partire dalle giovani generazioni. E’ importante ricostruire i percorsi della memoria. I luoghi bisogna farli parlare, perché non è detto che da soli lo facciano. In questo senso il Protocollo è un’intuizione bellissima”. >> Il Protocollo di intesa
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