Aperta al pubblico La Fattoria di Masaniello, la pizzeria etica coi prodotti dei terreni confiscati alle mafie

pizza

Il locale ha aperto ufficialmente al pubblico presso il Circolo Arci La Fattoria, in via Pirandello 6 a Bologna

Il caffè della cooperativa Lazzarelle, prodotto dalle donne del carcere di Pozzuoli; la mozzarella di bufala campana, originaria dal caseificio de Le Terre di don Peppe Diana; la birra artigianale Cella Zero e la falanghina della cooperativa agricola Campi Flegrei... Sono solo alcuni degli ingredienti sani – in termini di qualità dei prodotti e di rispetto della legalità e della dignità di chi lavora – che fanno parte del menu del nuovo ristorante-pizzeria "La Fattoria di Masaniello".

Il locale ha aperto ufficialmente al pubblico presso il Circolo La Fattoria, in via Pirandello 6 a Bologna.

Un nuovo progetto etico e socialgastronomico nato al Pilastro, grazie alla collaborazione con Comitato iolotto e all’esperienza della pizzeria napoletana Masaniello, inaugurata meno di un anno fa in San Donato.

Un progetto che mette al centro il benessere delle persone, sin dalla scelta del materie prime: prodotti di agricoltura sociale, a km0 e/o biologici, realizzati da cooperative sociali su terreni confiscati alle mafie.

Una nuova avventura che coinvolgerà gli abitanti del Pilastro, lavoratori svantaggiati e ragazzi del quartiere oltre a una rete di associazioni e cooperative del territorio con cui mettere in campo attività educative, formative e culturali.

Per saperne di più:
www.facebook.com/lafattoriadimasaniello

Tags: ARCI, Bologna, Beni comuni e legalità