Commissione Europea, presentato un piano per la promozione dell'economia sociale

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L'obiettivo è creare nuovi posti di lavoro, contribuendo a una ripresa equa e inclusiva che metta al centro le transizioni verde e digitale

Lo scorso giovedì 9 dicembre, a Bruxelles, la Commissione Europea ha illustrato un piano d'azione volto a contribuire al successo dell'economia sociale europea. L'idea è quella di valorizzare il potenziale economico e occupazionale del Terzo settore puntando sulle sfide centrali di questo periodo storico: una ripresa equa e inclusiva in chiave post-pandemica e le transizioni al verde e al digitale.

Le organizzazioni dell'economia sociale rappresentano infatti, per la Commissione, soggetti che pongono al primo posto finalità sociali e ambientali e reinvestono la maggior parte dei loro profitti nell'organizzazione stessa. L'Europa conta 2,8 milioni di soggetti dell'economia sociale, i quali danno lavoro a 13,6 milioni di persone e offrono soluzioni a sfide importanti che le nostre società si trovano ad affrontare. Essi comprendono una gamma diversificata di settori e forme: dai servizi di assistenza al riciclaggio e dalle cooperative alle imprese sociali. Un maggiore sostegno all'economia sociale non solo crea posti di lavoro, ma consente anche alle organizzazioni di aumentare il loro impatto sociale in tutta l'UE.

Il piano d'azione per l'economia sociale, presentato lo scorso giovedì, è quindi finalizzato a favorire il successo e la crescita delle organizzazioni dell'economia sociale grazie a tre punti principali: creare le giuste condizioni per il successo dell'economia sociale; offrire alle organizzazioni dell'economia sociale opportunità per avviare ed espandere le loro attività; garantire il riconoscimento dell'economia sociale e del suo potenziale.

"Il piano d'azione per l'economia sociale - ha sottolinea Valdis Dombrovskis, Vicepresidente esecutivo per Un'economia al servizio delle persone - offre alla nostra economia sociale il sostegno di cui ha bisogno per avere successo e dare un contributo ancora maggiore alle nostre società. Dalla riduzione degli oneri burocratici che gravano su alcuni imprenditori sociali alla creazione di posti di lavoro fino all'offerta di nuove opportunità per la riqualifica e l'aggiornamento delle competenze: questo piano d'azione è essenziale per favorire l'equità delle transizioni verde e digitale, nonché una ripresa inclusiva dalla pandemia".

Nicolas Schmit, Commissario per il Lavoro e i diritti sociali, ha invece affermato: "Grazie al forte radicamento territoriale, l'economia sociale può offrire soluzioni innovative dal basso a molte delle sfide globali di oggi, come i cambiamenti climatici, la digitalizzazione e l'esclusione sociale. L'economia sociale lavora con e per le comunità locali e presenta un enorme potenziale occupazionale. Credo che questo piano d'azione permetterà alle organizzazioni dell'economia sociale di espandere le loro attività, essere riconosciute e avere un impatto ancora maggiore sulla società".

La crisi Covid 19, infine, secondo Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno "ha messo in luce la resilienza e l'inventiva dei modelli di business dell'economia sociale. Per continuare a svilupparne il potenziale e il contributo alle trasformazioni verde e digitale, stiamo avviando un percorso di transizione per l'ecosistema "Economia sociale e di prossimità". Lavoreremo con tutti i portatori di interessi per un'economia più inclusiva e sostenibile".

Per ulteriori informazioni: https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/IP_21_6568

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