La Regione allarga e semplifica le norme sul Servizio Civile
La Regione Emilia Romagna ha approvato un progetto di legge che allarga e semplifica le norme sul Servizio Civile.
Fonte: sociale.regione.emilia-romagna.it
La Regione Emilia Romagna ha approvato un progetto di legge che allarga e semplifica le norme sul Servizio Civile. La semplificazione si traduce con l’eliminazione dei vincoli temporali per i progetti, previsti sinora dalla normativa in vigore – e non adeguati a tutti gli ambiti d’attività: per esempio i progetti di servizio civile nelle scuole e nelle emergenze hanno durate differenti – , e con una diversa individuazione dei giovani partecipanti, non più basata sulle fasce d’età 15-18 e 18-28.
Il progetto di legge intende infatti coinvolgere giovani che prima di fatto erano esclusi. Nella nuova prospettiva, anche i minorenni che hanno interrotto i propri percorsi di studio o formazione potranno prendere parte a esperienze di servizio civile insieme ai maggiorenni; per i minorenni che stanno ancora studiando, resta ferma la possibilità di fare un’esperienza adeguata per tempo, impegno, orario.
Alla base del progetto di legge c’è la volontà di dare un segnale chiaro sia per quanto riguarda la garanzia di accesso al servizio civile regionale “a tutte le persone senza distinzione di sesso o di appartenenza culturale o religiosa, di ceto, di residenza o di cittadinanza”, sia rispetto al numero sempre più ridotto di giovani che possono partecipare al servizio civile nazionale, a causa di risorse statali in forte calo nonostante una richiesta in crescita di partecipazione da parte dei giovani. In questa direzione si pone il coinvolgimento di soggetti, pubblici e privati, nel finanziamento del Fondo regionale del servizio civile, per aumentare il numero di giovani da avviare a quest’esperienza, dando la possibilità di vincolare le risorse assegnate per specifici progetti di servizio civile regionale riguardanti un territorio o un ambito particolare.
In questo modo si potrà rispondere positivamente alle richieste pervenute e responsabilizzare maggiormente il territorio regionale, allargando la partecipazione dei giovani, degli enti e delle comunità locali ai progetti.