Parte la campagna Braccia Aperte. Dalla Regione l'impegno a dare spinta all'affido in modo concreto

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Dopo il convegno regionale nella Giornata dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, sabato 28 novembre in programma il flash mob "A braccia aperte", rinviato per rispetto delle vittime di Parigi

Dare spinta all'affido familiare, in modo concreto anche rivedendo le attuali normative regionali. E' questo l'obiettivo della Regione Emilia Romagna che in occasione della Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza ha dato il via alla campagna regionale "A braccia aperte", mirata a sensibilizzare e informare i cittadini sul tema dell'affido.

 “In Emilia Romagna abbiamo un numero di affidi familiari inferiore rispetto ad altre regioni, prevalgono gli affidi in comunità. - ha sottolineato la Vicepresidente e assessore al welfare Elisabetta Gualmini, in occasione del convegno di presentazione della campagna - Questo ci mette su un piano di diversità rispetto alla legge nazionale, che invece prevede di privilegiare in primis l'affido in famiglie, possibilmente con minori, in in secondo luogo a persone singole, e solo in terzo luogo alle strutture residenziali. Per questo vogliamo lavorare per rivedere le norme regionali e di armonizzarle con quelle nazionali e di altre regioni, ovviamente dopo esserci confrontati con i soggetti interessati. In questo modo e anche tramite altre iniziative vogliamo dare la spinta all’affido familiare, senza continuare a promuoverlo solo a parole".

I dati elaborati dall'Osservatorio regionale sull'infanzia e l'adolescenza ci dicono infatti che sono 3.372, su una popolazione di  712.298 minori residenti sul territorio regionale, i bambini e i ragazzi che nel 2014 si sono trovati, per condizioni diverse, a vivere al di fuori delle loro famiglie di origine.  Tra questi, 1.519 (l’82%), di cui 106 di origine straniera e non accompagnati, sono stati accolti da famiglie che si sono rese disponibili ad accoglierli a tempo pieno o parziale. Altri 1.853, di cui 362 minori stranieri non accompagnati, sono stati invece affidati a comunità.
Nel complesso il tasso d’affido registrato è di circa 2 bambini e ragazzi ogni 1.000 minori residenti.  Le province che accolgono il maggior numero di bambini sono Reggio Emilia (258), Modena (231) e Bologna (171). Mentre l'età dei ragazzi affidati a tempo pieno alle famiglie varia da zero (168) a 15 anni e più (377).

Dopo il lancio con il convegno in occasione della Giornata dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, il prossimo appuntamento della campagna regionale di comunicazione e informazione è per sabato 28 novembre alle ore 10.30 in Piazza Santo Stefano a Bologna, con il flash mob “A braccia aperte”, inizialmente programmato per sabato 14 e poi sospeso in segno di rispetto verso le vittime del tremendo massacro di Parigi e in segno di solidarietà per la Francia.

>> Maggiori approfondimenti e il resoconto del convegno sono disponibili sul sito della Regione

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