"Per un progetto adolescenza...": dalla Regione un seminario per rilanciare e condividere le progettualità future

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Nell'incontro, in programma il 4 maggio, verranno presentati i risultati di un percorso formativo sull'adolescenza. Tra gli interventi anche i rappresentanti del terzo settore

Tra le azioni previste dalle Linee Guida regionali sull'adolescenza ha assunto particolare importanza un percorso formativo finalizzato a facilitare il coordinamento degli interventi e promuovere sinergia tra i diversi soggetti che nei territori promuovono interventi e percorsi in favore dell'adolescenza: dagli Uffici di piano, alle Ausl, alle tante organizzazioni del terzo settore che operano in prima linea sui territori, promuovendo attività aggregative, educative, sportive e culturali.

Per fare il punto sui risultati del Percorso formativo e soprattutto rilanciare e condividere le azioni e le progettualità future la Regione organizza il seminario "Per un progetto adolescenza... attivazione, connessione e continuità tra le risorse dei servizi e della comunità".
L'appuntamento è per lunedì 4 maggio dalle 9 alle 17.30 presso la Sala 20 maggio 2012 della Regione, in via della Fiera 8, a Bologna.

Dopo i saluti dell'assessore Venturi, la mattinata si aprirà con la presentazione del percorso formativo e con gli interventi dei partecipanti alla formazione. Tra questi anche due rappresentanti del terzo settore: Giorgia Silvestri della Cooperativa Sociale Aliante di Modena e Marco Tommasi di Uisp Emilia Romagna.
A seguire l'intervento della psicologa sociale Patrizia Meringolo sulla relazione tra adulti e adolescenti e gli interventi delle referenti del Tavolo di Monitoraggio sull'adolescenza Franca Francia e Mariateresa Paladino.
La mattinata si concluderà alle 13 con l'intervento dell'assessore Gualmini.

Nel pomeriggio in programma lavori di gruppo su quattro aree tematiche: Il sistema di governo del Progetto Adolescenza; la partecipazione attiva degli adolescenti nelle attività territoriali anche nel ruolo di peer educator; il coinvolgimento del mondo adulto e comunitario nella condivisione del compito educativo; la funzione di ascolto: punti di accesso e connessioni tra servizi.

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Tags: Infanzia e giovani, Emilia Romagna