Povertà: da settembre al via il SIA su tutto il territorio nazionale

"Il Governo mette in campo un​ Piano nazionale di lotta alla povertà costruendo un'infrastruttura permanente", con queste parole il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, ha annunciato la partenza da settembre del Sia, il Sostegno per l'Inclusione Attiva.
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto interministeriale che interviene su questa materia, il SIA, già sperimentato in dodici città italiane, tra cui anche Bologna, è stato completamente ridisegnato e viene esteso, a partire dal 2 settembre, a tutto il territorio nazionale.
Il SIA, finanziato quest'anno con 750milioni di euro, è di fatto una misura ponte, che anticipa il reddito di inclusione, che sarà operativo a partire dal 2017, dopo l'approvazione da parte del Senato della legge delega per il contrasto alla povertà,
approvata proprio in questi giorni alla Camera (per approfondire)

"Il SIA non è una misura assistenzialistica - ha sottolineato Poletti -  abbiamo posto la condizione che ci sia la partecipazione a un percorso di accompagnamento per far uscire la persona o il nucleo familiare dalla situazione di emarginazione. In tutti gli interventi cerchiamo sempre di fare un'operazione che prevede il sostegno al reddito, l'inclusione e l'attivazione".

 I beneficiari della nuova misura saranno le famiglie con Isee corrente, in corso di validità, inferiore o uguale a 3.000 euro e con una di queste condizioni: presenza di un componente di età minore di anni 18; presenza di una persona con disabilità  e di almeno un suo genitore; presenza di una donna in stato di gravidanza accertato.

"Il mio obiettivo per l'anno prossimo  - ha concluso il Ministro - è quello di raddoppiare le risorse del Sia, che per quest'anno sono 750 milioni, per arrivare progressivamente a coprire, con il reddito di inclusione, l'intera platea potenziale di un milione di minori in povertà assoluta".

>>Il vademecum del Governo sul funzionamento del SIA