Coltivare relazioni: oltre mille volontari e tanti ospiti per i 25 anni di Auser in Emilia Romagna
Un'occasione per festeggiare insieme, ma anche per riflettere sulle attuali difficoltà e guardare al futuro
“Auguri ad Auser Emilia Romagna per i suoi 25 anni di attività. Rappresentate una preziosa realtà del Terzo Settore, uno straordinario giacimento di partecipazione, inclusione e solidarietà che racchiude da sempre l'anima migliore della nostra regione.” E' questo il messaggio che il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini ha lanciato ad Auser in occasione dei festeggiamenti del suo 25° compleanno.
Una grande giornata di festa che ha visto riempirsi, nella mattinata di sabato 30 gennaio, il Palazzetto dello Sport di Ferrara, con più di mille volontari da tutta la regione. Sugli spalti anche molti Sindaci e rappresentanti delle Amministrazioni locali, segno delle importanti collaborazioni instaurate da Auser nei territori, al servizio delle comunità. Mentre nel parcheggio esterno al Palazzetto una vera e propria distesa di automezzi dell'associazione per testimoniare il grande impegno di Auser nelle attività di trasporto sociale e accompagnamento dei cittadini più bisognosi .
Impegni resi possibili grazie ad oltre 12mila volontari attivi che svolgono ogni anno più di 2 milioni di ore di attività, percorrendo più di 7 milioni di chilometri al servizio dei più deboli e della comunità intera.
Ma i dati, seppure importanti, non bastano da soli a raccontare un patrimonio fatto soprattutto di relazioni, sorrisi, ascolti, abbracci, strette di mano. Beni non misurabili, ma inestimabili, perché generano solidarietà, coesione e crescita della responsabilità collettiva.
E proprio tutto questo valore oggi purtroppo rischia di essere messo in discussione, a fronte di due spiacevoli vicende che potrebbero minare la credibilità dell'intera associazione, con il pericolo che a farne le spese siano poi i cittadini più fragili e soli. Quella di Ferrara, infatti, non è una location scelta a caso. Jolanda di Savoia, comune della provincia ferrarese, è insieme a Budrio (Bologna) uno dei due territori in cui Auser è stata accusata di non fare volontariato, ma lavoro subordinato, e che il rimborso spese ai volontari fosse in realtà una paga oraria.
“Si tratta di un'accusa che, oltre ad essere irricevibile, è per noi una grande fonte di dolore – ha commentato il Presidente regionali Fausto Viviani, durante la festa dell'associazione – Ma noi, che siamo resistenti e resilienti, confidiamo nella giustizia, e non ci faremo certo abbattere da questi problemi. Anzi stiamo cercando di fare tesoro degli errori che in buona fede si possono commettere, per innovare e proseguire nella nostra esperienza”.
“La legge sul terzo settore è e deve essere anche una opportunità è un’opportunità per togliere ideologia da alcune parole come gratuità. - ha aggiunto il Portavoce del Forum Terzo Settore regionale, Luca De Paoli, intervistato da Nelson Bova durante l’iniziativa - Occorre ridare la dignità al volontariato e riconoscere che il volontariato ha dei costi e anche chi non si trova in situazioni di agio economico, deve poter prestare la propria opera senza necessariamente rimetterci di tasca propria”.
E' chiaro però che serve l'impegno di tutti, del terzo settore, ma anche delle Istituzioni e degli altri attori sociali per costruire insieme nuovi percorsi per salvaguardare, in piena trasparenza e nel massimo rispetto delle normative, questo prezioso patrimonio della comunità.
Un interesse e una disponibilità certamente testimoniati dagli importanti ospiti che, hanno scelto di prendere parte all'importante iniziativa di Auser Regionale. Dal Sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, al Presidente di Anci Daniele Manca, alle Parlamentari Patrizia Maestri e Cecilia Guerra, al Segretario Regionale della CGIL Vincenzo Colla, alla Vicepresidente della Regione Elisabetta Gualmini, fino al Presidente Nazionale di Auser Enzo Costa, a cui sono state affidate le conclusioni della mattinata.
Informazioni e approfondimenti sul sito di Auser Emilia Romagna
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