Riforma del terzo settore: al Senato dibattito sull'assegnazione del DDL
Il ddl era stato assegnato alla Commissione Affari costituzionali, ma il presidente della Commissione Lavoro, Maurizio Sacconi, rivendica l'assegnazione
Prosegue, in commissione Affari costituzionali al Senato, il dibattito sulla questione di competenza sollevata dalla commissione Lavoro di Palazzo Madama sul disegno di legge sul terzo settore.
Il ddl era stato assegnato in prima battuta alla Commissione Affari costituzionali, ma nei giorni scorsi il presidente della Commissione Lavoro, Maurizio Sacconi (Ap), ha sollevato una questione di competenza sull'assegnazione. In sintesi, Forza Italia e Area popolare hanno dato il loro ok affinché il provvedimento possa essere trasferito in sede referente alla Commissione Lavoro. Più reticenti, invece, Pd e Movimento 5 stelle.
Forza Italia e Area Popolare ritengono "condivisibili" le motivazioni addotte da Sacconi per rivendicare la competenza sul disegno di legge, soprattutto tenendo conto "delle disposizioni riguardanti la disciplina dell'impresa sociale" e afferenti i servizi di utilità sociale, le organizzazioni socio assistenziali, l'impresa sociale e i diritti dei lavoratori .
Il PD invece supporta la tesi secondo cui la materia sia riconducibile alla competenza della sua Commissione "per gran parte dei contenuti", in particolare con riferimento al riordino e alla revisione della disciplina del terzo settore , alla regolazione dell'attività di volontariato, di promozione sociale e di mutuo soccorso e alla disciplina del servizio civile universale.
E anche il Movimento 5 stelle, pur ribadendo la necessità di "garantire un esame quanto più possibile approfondito", ha espresso un orientamento in favore della conferma dell'assegnazione già disposta.
Sulla competenza del provvedimento, approvato in prima lettura dalla Camera il 9 aprile scorso, deciderà il presidente del Senato, Pietro Grasso.
(Fonte: www.publicpolicy.it)